SERVIZI AMBIENTALI
La Natison Scavi srl tratta solamente i materiali inerti classificati come inerti ovvero cemento cemento, mattoni, mattonelle, ceramiche, asfalto, materiali di scavo e di canalizzazione, terre e rocce, terre di sbancamento, rifiuti misti da costruzione e demolizione, rifiuti derivanti dalla lavorazione della pietra.
010410 Polveri e residui affini diversi da quelli di cui alla voce 030107*
010413 Rifiuti prodotti dalla lavorazione della pietra, diversi da quelli di cui alla voce 010407*
101311 Rifiuti della produzione di materiali compositi a base di cemento, diversi da quelli di cui alle voci 101309* e 101310*
170101 Cemento
170102 Mattoni
170103 Mattonelle e ceramica
170107 Miscugli o scorie di cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche, diverse da quelle di cui alla voce 170106*
170302 miscele bituminose diverse da quelle di cui alla voce 170301*
170504 Terra e rocce, diverse da quelle di cui alla voce 170503*
170904 Rifiuti misti dell'attività di costruzione e demolizione, diversi da quelli di cui alle voci 170901*, 170902* e 170903*
Tutti i materiali sopra citati , per essere conferiti presso gli impianti autorizzati, debbono essere caratterizzati e accompagnati dal documento di identificazione (formulario) che può essere redatto dal produttore o dal trasportatore.
I materiali inerti recuperabili ,conferiti agli impianti di trattamento, subiscono un processo di separazione e trattamento, tramite apposite procedure, al fine di rendere l’intero percorso produttivo eco-compatibile
Gli aggregati riciclati vengono sempre più impiegati con ottimi risultati sia nelle realizzazioni di opere stradali quali rilevati, sottofondi, riempimenti, strati di fondazione, sia nella realizzazione di manufatti in calcestruzzo a bassa resistenza.
La necessità di adeguarsi alle direttive della comunità europea (direttiva 89/106/CEE) unita a quella di affrontare e superare i problemi ambientali generati dalla continua richiesta di materiale da costruzione, nonché la possibilità di gestire i rifiuti provenienti dalle attività di C&D, ha portato all’inserimento degli aggregati riciclati tra i beni e i manufatti che devono essere impiegati dalle pubbliche amministrazioni per un minimo del 30% (direttiva 03/2003/CEE) e all’emanazione di capitolati di appalto di nuova concezione che contemplano l’uso di tali aggregati.